
Il Governo Letta ha accolto l’appello lanciato sabato scorso dai Caf e ha prorogato tramite un decreto della presidenza del consiglio dei ministri il 730: la scadenza per la presentazione del modello slitterà (dal 31 maggio) al 10 giugno.
I Caf hanno chiesto una proroga poiché ci sono 100.000 contribuenti che hanno già pagato l’Imu sulla prima casa facendo la compensazione nel 730. Dato che la rata di giugno sulla prima abitazione è stata congelata, queste persone hanno bisogno di recuperare il credito fiscale. Per far questo sarà necessario rifare la dichiarazione dei redditi, ma considerato che e i margini di tempo sono davvero troppo stretti, è quasi impossibile riuscire a presentare i modelli in tempo per la scadenza del 31 maggio. Da qui la richiesta e oggi l’accettazione di slittare la presentazione del modello 730 al 10 giugno,
Inoltre la scadenza entro cui i Caf dovranno inviare i modelli all’Agenzia delle Entrate è prorogata all’8 luglio.
Niente da fare, invece, per chi ha già presentato il modello 730 attraverso il sostituto d’imposta o l’ente previdenziale. Chi ha scelto di compensare il credito Irpef con l’Imu dovrà rassegnarsi ad avere un minor rimborso in busta paga a luglio. Eventualmente la compensazione potrebbe tornare in gioco se il Governo non riuscisse a portare a termine l’operazione di revisione del prelievo sugli immobili entro il 31 agosto.
In uno scenario del genere, come spiegano gli esperti, è necessario pagare l’acconto sull’Imu per la prima casa entro il 16 settembre ed ecco che l’opzione espressa nel 730 risulterebbe ancora valida. Quindi la scelta migliore, almeno al momento, è quella di attendere prima di presentare un modello integrativo, sempre comunque mediante il canale dei Caf e dei sostituti d’imposta.
IMU Modello 730: scadenza rinviata al 10 giugno – di Elisabetta Paladini
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