
Come afferma l’Agenzia delle Entrate, tutti i contratti di locazione e affitto di beni immobili (compresi quelli relativi a fondi rustici e quelli stipulati dai soggetti passivi Iva) devono essere obbligatoriamente registrati dall’affittuario (conduttore) o dal proprietario (locatore), qualunque sia l’ammontare del canone pattuito, versando le imposte dovute. Locazione e affitto.
Locazione e affitto. Il termine per la registrazione del contratto di locazione è di 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza (se anteriore). Se la durata del contratto non supera i 30 giorni complessivi nell’anno, non si è obbligati alla registrazione del contratto.
Il contratto di locazione può essere registrato:
-con modalità telematica (on line): obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno 10 immobili e facoltativa per tutti gli altri contribuenti, purché abilitati ai servizi telematici
-con modalità tradizionale (cartacea): è necessario recarsi presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate per compilare il modello 69 dopo avere effettuato il pagamento dell’imposta di registro (regime ordinario). Le parti contraenti devono calcolare il tributo e versarlo presso qualsiasi agente della riscossione, banca o ufficio postale. I contribuenti che, invece, hanno deciso di optare per il regime della cedolare secca devono, compilando sempre il modello 69 da consegnare in ufficio, indicare la scelta per il nuovo regime sostitutivo
-incaricando un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.) o un delegato.
Prima di firmare un contratto d’affitto è sempre bene negoziare con il proprietario alcune condizioni importanti. Ad esempio, il prezzo, le spese incluse nel canone mensile (per evitare spiacevoli sorprese è sempre meglio chiarire fin dall’inizio se il canone comprende anche spese quali acqua, luce, gas, condominio o riscaldamento); la durata del contratto. Quando, invece, un appartamento è nuovo è importante stabilire chi dovrà farsi carico dell’attivazione delle utenze, quali luce, gas o acqua.
Inoltre c’è da dire anche che se l’appartamento è affittato con canone agevolato o concordato, sono previste agevolazioni non solo per il proprietario, ma anche per l’inquilino: per gli inquilini a basso reddito, infatti, sono stabilite detrazioni fiscali sulla dichiarazione dei redditi.
E ancora, se il proprietario sceglie l’opzione della cedolare secca, l’inquilino non dovrebbe pagare l’adeguamento istat del canone
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