
La Camera dei deputati ha approvato il decreto legge sull’Ecobonus. Ecobonus 2013. La Camera approva il decreto legge
Ecobonus 2013. La Camera approva il decreto legge. Il ddl dovrà essere convertito in legge entro domenica. Il pacchetto con le misure su edilizia e ambiente hanno ottenuto alla Camera 480 voti favorevoli e un solo astenuto, dopo che anche il Movimento 5 Stelle ha deciso di votare a favore.
La principale novità inserita nel decreto legge sugli sgravi è quella sulle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli immobili che dovranno essere stabilizzate dal 2014.
Per quanto concerne la detrazione del 65%, ripartita in 10 anni, il decreto la fissa per le spese sostenute dai privati fino al 31 dicembre 2013 per la riqualificazione energetica di edifici; fino al 30 giugno 2014 per le spese sostenute per gli interventi sulle parti comuni dei condomini. E ancora, tale detrazione verrà applicata anche all’adeguamento antisismico di case e capannoni nelle zone a rischio.
Sono stati confermati gli emendamenti approvati dal Senato tra cui l’estensione della detrazione alle spese di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia e di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore. Confermata anche l’estensione ai “grandi elettrodomestici“, solo però se di classe A+, dello sgravio Irpef del 50% delle spese, entro un limite di 10mila euro, possibile per l’acquisto di mobili legati alla ristrutturazione.
A fronte di tutti questi provvedimenti, entro il 31 dicembre 2020 tutti i nuovi edifici dovranno essere a ”energia quasi zero”; per gli edifici pubblici, compresi ospedali e scuole, il termine è anticipato al 31 dicembre 2018.
«Il decreto Ecobonus è un provvedimento importante, un passo avanti per un’Italia che affronta la crisi scommettendo su efficienza energetica, prevenzione antisismica, qualità e green economy», commenta Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente, uno dei principali “sponsor” del Dl. «L’efficienza energetica è una grande opportunità per il Paese», aggiunge Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico, e ora governo e Parlamento «troveranno le soluzioni idonee affinché queste misure siano definitive».
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