
Un televisore perché abbia un minimo impatto ambientale e possa essere considerato ecologico deve rispondere ad una serie di caratteristiche.Marchio europeo Ecolabel: acquistare un televisore ecologico.
Deve avere consumi energetici ridotti, essere costruito con determinati materiali che tra l’altro non devono essere pericolosi e le sue parti devono essere riciclabili.
Oggi quando ci accingiamo ad acquistare un nuovo televisore e vogliamo dare importanza alla sostenibilità abbiamo uno strumento per farlo: il marchio europeo ECOLABEL. Esso garantisce che il prodotto che abbiamo acquistato ha un basso impatto ambientale in tutto il processo produttivo.
Nonostante i televisori moderni siano più riciclabili di quelli vecchi con tubo catodico, non sono ancora abbastanza sostenibili.
Infatti, solo una parte dei materiali vengono riutilizzati e difficilmente serviranno a produrre un altro televisore in quanto i materiali riciclati subiscono, durante l’operazione di recupero e di riciclo, una perdita di qualità che permette di ottenere paterie prime meno pure e quindi di qualità inferiore.
Da cosa è composto un televisore
Il televisore è composto da una serie di materiali diversi:
– Metalli: i nuovi modelli sono composti quasi per il 45% da metalli che sono più facili da recuperare e da riutilizzare. I metalli come l’oro, il palladio e l’argento vengono recuperati ma perdono sempre qualità durante il ciclo di recupero. Una parte viene utilizzata come materiale da costruzione, mentre le sostanza pericolose presenti sono convertite in prodotti utili o rese inerti.
– Plastiche: almeno il 21% dei televisori è composto da plastiche, spesso costituite da miscele di materiali diversi e sostanze chimiche che rendono l’operazione di recupero lunga e costosa e comunque permettono sempre di ottenere materiali di qualità inferiore.
– Schermo: esso costituisce circa il 20% del peso del televisore e contiene sostanze tossiche.
– Circuiti elettrici: costituiscono circa il 14% del peso del televisore e vengono avviati al trituratore.
Rispetto ai televisori di una volta quelli attuali hanno un peso ridotto di quasi 4 volte rispetto al passato e ciò permette l’utilizzo di una quantità inferiore di materie prime. Inoltre, anche le varie parti di cui è composto sono più facili da smontare rispetto a prima e questo grazie alla presenza di un minor numero di viti all’interno dell’apparecchio. Più è facile separare le diverse componenti del televisore più diventa facile separarle e recuperare i vari materiali per il riciclo.
Ma il raggiungimento di un minor impatto ambientale non è dato solo dalla composizione del televisore ma anche dell’uso che il consumatore ne fa. Importante è allora che già dal momento dell’acquisto non si getti l’imballaggio, così com’è, nella spazzatura, ma si abbia cura di separare le varie parti ( cartone, polistirolo, sacchetto di plastica) e smaltirle di conseguenza.
Bisogna evitare poi di tenere il televisore acceso inutilmente e in caso di mancato uso spegnerlo del tutto evitando che rimanga accesa la luce dello stand-by. In caso di guasti del televisore cercare di ripararlo il più possibile prima di cambiarlo con un altro; utilizzare pile riciclabili per il telecomando; scegliere modelli più piccoli di televisore che consumano meno e tenere conto nel momento dell’acquisto del marchio ECOLABEL.
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