
Il rame è un materiale molto resistente agli agenti atmosferici e anche facile da lavorare sia a caldo che a freddo. Copertura tetto in rame
Copertura tetto in rame. E’ un materiale adatto alle coperture in quanto ha un basso coefficiente di dilatazione termica, è più leggero delle tradizionali coperture in tegole, non richiede pulizia o manutenzione ed è resistente alla corrosione.
Il rame, dopo il montaggio, perde pian piano la sua colorazione naturale e la sua lucentezza per acquisire colorazioni diverse nel tempo fino ad arrivare alla caratteristica colorazione verde-azzurra.
Ciò è dovuto al fatto che il rame a contatto con gli agenti atmosferici si autoprotegge, formando sulla sua superficie una patina di protezione, composta da sali resistenti e protettivi.
Il rame raggiunge il colore verde in circa 50 anni nelle zone montane, in 3-5 anni in quelle costiere.
Tale colorazione è però ottenibile anche in maniera artificiale, utilizzando dei procedimenti chimici.
Abbinamento del rame con altri metalli
Vanno benissimo gli abbinamenti delle coperture in rame con il legno e con l’acciaio inox, mentre sono da evitare le coperture di rame in abbinamento all’acciaio zincato.
Infatti, nel caso in cui si appoggino elementi di rame su acciaio zincato o zinco, ciò provoca il deposito sullo zinco degli ioni rame, che trasportati dall’acqua meteorica sullo zinco, provocano la corrosione di quest’ultimo.
Al contrario, è possibile appoggiare lo zinco sul rame purché si faccia in modo che non vi siano punti di contatto, magari interponendo tra i due metalli un materiale non conduttore.
Non vi sono problemi anche nel caso di contatto tra rame e alluminio, purché quest’ultimo sia alluminio anodizzato e purché non vi siano punti di contatto.
Non è consigliabile utilizzare il rame per la raccolta dell’acqua piovana da superfici bituminose non protette in quanto i derivati bituminosi, sotto l’azione degli Uv, sono molto acidi.
Quando si procede alla posa delle lastre di rame come copertura dei tetti è necessario che tra il supporto e le lastre di rame vi sia uno strato di separazione al fine di isolare l’elemento di tenuta dall’acqua dal piano di posa. Lo strato di separazione è costituito di solito da cartone bituminato o da cartonfeltro.
Per le coperture dei tetti con rame sono usate generalmente lastre di rame di dimensioni ridotte, 500×2000 mm, e ciò per limitare il più possibile gli problemi causati dalla dilatazione termica del metallo; le lastre hanno uno spessore di circa 0,8 mm.
Copertura in rame captante
La copertura dei tetti in rame captante è caratterizzato dal fatto che la copertura in rame è integrata con una superficie captante capace di usare le radiazioni solari per produrre acqua calda sanitaria e per alimentare l’impianto di riscaldamento a pannelli radianti.
In tal caso il pannello solare è integrato con il manto di copertura ed è in grado di eliminare i sistemi esterni, ossia non permettendo di vedere il pacchetto impiantistico. La struttura realizzata in lastre di rame è munita di un sistema di tubi in rame sottomanto e utilizza un fluido termoconvettore che ha la capacità di captare il calore solare; tale liquido, scaldandosi a contatto con le superfici in rame, viene indirizzato nella serpentina dello scambiatore, trasferendo in tal modo il suo calore all’acqua sanitaria contenuta nel serbatoio di accumulo.
Mediante tale sistema di copertura in rame captante si ha la possibilità di usare dei profili in rame che mantengono le stesse caratteristiche prestazionali di una classica copertura in rame con in più l’elemento aggiuntivo del risparmio energetico e della biocompatibilità dal punto di vista architettonico ed ambientale.
Il Gruppo Kme ha realizzato TECU® Solar System, un’innovativo sistema integrato di superficie captante realizzato interamente in rame. Per saperne di più visita il sito: www.kme.com/tecu-solarsystem/it
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