
In merito alla detenzione di animali domestici in appartamenti condominiali è intervenuta la L.220/2012. Animali in condominio. Riforma condominio 2013
Animali in condominio. Riforma condominio 2013. L’articolo 1138 del Codice civile prevede infatti che “le norme del regolamento” condominiale non possano vietare il possesso o la detenzione di animali domestici. Inoltre, con il decreto 13 marzo 2013 si dispone che “il gatto, come anche il cane” vada valutato, ai fini di legge, come membro della famiglia e dunque, in virtù di queste ragioni, esso vada“collocato presso il coniuge separato con regolamento di spese analogo a quello del figlio minore“.
Del resto la Suprema Corte ha sempre escluso che il divieto di tenere negli appartamenti animali domestici potesse essere contenuto negli ordinari regolamenti condominiali, approvati a maggioranza, non potendo detti regolamenti importare limitazioni delle facoltà comprese nel diritto di proprietà dei condomini sulle porzioni di fabbricato appartenenti ad essi individualmente in esclusiva.
Inoltre, c’è da dire che la tutela degli animali è sancita a livello normativo dalla L. 14 agosto 1991, n.281, che enuncia il principio generale secondo cui: “Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono al fine di favorire la corretta convivenza tra l’uomo e l’animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente”.
Tuttavia, malgrado questa libertà nel poter tenere in casa i propri amici a 4 zampe, bisogna comunque rispettare delle regole: ad esempio, i padroni del cucciolo dovrebbero cercare di mantenere ordine e pulizia nell’intera area di passaggio, di usufruire del guinzaglio in ogni luogo e anche di una museruola, qualora l’animale fosse pericoloso. Anzi, rimanendo in tema di animali aggressivi, i proprietari dovrebbero anche stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per possibili danni causati dal cane a terzi.
E ancora, al fine di non nuocere alla quiete e all’igiene degli altri conviventi del condominio, gli animali non sono tenuti ad essere lasciati liberi di circolare negli spazi comuni in mancanza di idonee cautele o senza supervisione alcuna.
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