
Molti italiani per le vacanze preferiscono affittare delle stanze o case invece che prenotare in albergo. Casa vacanze in affitto: accorgimenti
Casa vacanze in affitto: accorgimenti. E’ diventato anche più semplice e conveniente trovare le offerte per le case vacanze grazie alla crescente diffusione di annunci su internet.
Ma nello stesso tempo sono aumentate anche le truffe che spesso rovinano le tanto aspettate vacanze in quanto non sempre quello che viene offerto nell’annuncio corrisponde a ciò che effettivamente si trova al momento dell’arrivo sul posto.
Quindi, può accadere che l’appartamento non sia nuovo come era stato prospettato, o che non si trovi vicino al mare o alla montagna, o ancora che si debba pagare un sovrapprezzo non segnalato e così via.
Per evitare brutte sorprese è bene seguire una serie di accorgimenti.
Come prima cosa occorre chiedere ed informarsi in anticipo su cosa è compreso nel prezzo pattuito con il proprietario dell’abitazione che si vuole prendere in affitto.
Informarsi sulle dimensioni della casa, sul numero dei posti letto, il piano al quale si trova l’appartamento, la distanza dalle piste da sci o dal mare, se vi è o meno posto auto o garage ecc.
Altro accorgimento è quello di chiedere ulteriori foto relative alla casa per le vacanze in modo da avere un quadro più chiaro di quello che si va ad affittare. Se è possibile, è bene recarsi direttamente sul posto per visionare l’appartamento.
Non pagare mai l’intero importo dell’affitto per la casa per le vacanze in anticipo, ma versare solo una caparra all’atto della conferma dell’alloggio, versando il saldo solo alla consegna delle chiavi.
Inoltre, occorre farsi dare una ricevuta per ogni pagamento effettuato, quindi sia per la caparra che per il saldo. Nel caso si paghi con assegno, è sufficiente far firmare al proprietario una fotocopia dell’assegno stesso.
Nel caso si effettui il pagamento mediante bonifico, la ricevuta bancaria vale come prova dell’avvenuto pagamento.
In genere i contratti per le case di vacanza non vanno registrati, a meno che non si tratti di vacanze molto lunghe.
Si pensi che la legge prevede la registrazione del contratto di affitto unicamente quando la durata sia superiore a 30 giorni. I costi dell’operazione sono, in tal caso, a carico di entrambe le parti.
Una volta arrivati sul posto, è bene verificare le condizioni dell’appartamento di modo che in caso di mal funzionamento ad esempio dei rubinetti o delle luci questi vengano segnalati immediatamente al proprietario che deve porvi rimedio.
Quando la vacanza è giunta al termine si può chiedere al proprietario un documento in cui si attesti l’avvenuta riconsegna delle chiavi e che l’alloggio è stato riconsegnato esattamente come era all’inizio della locazione.
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