
Il catasto e la conservatoria dei registri immobiliari hanno subito negli ultimi decenni numerose innovazioni tecnologiche volte ad offrire agli utenti nuovi servizi. Ufficio del Catasto: i nuovi servizi .
Ufficio del Catasto: i nuovi servizi. I due istituti, gestiti dall’Agenzia delle Entrate, dopo la trasformazione degli archivi cartacei in archivi informatici avanzati hanno messo un atto una serie di progetti che hanno previsto il coinvolgimento anche delle amministrazioni locali al fine di porre in essere una collaborazione tecnico-amministrativa in campo gestionale e della formazione.
I nuovi servizi del Catasto non rappresentano solo un’utilità per i cittadini ma contribuiscono anche alla lotta contro l’evasione fiscale in campo immobiliare.
Recentemente l’Agenzia del territorio e l’Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) sono giunti ad un accordo riguardo alle funzioni da attribuire ai comuni in materia di decentramento delle funzioni catastali. I principi di tali nuovi accordi, che consentiranno nuove forme di collaborazione tra l’Agenzia del territorio ed i comuni, sono stati introdotti nel DL 78 del 2010, all’art. 19, comma 5-bis, con l’obiettivo di assicurare una gestione omogenea del sistema informatico catastale nazionale; si consideri poi che a partire dal 1° luglio 2010 tutti gli atti di aggiornamento degli archivi, approntati dai professionisti abilitati, devono essere inviati esclusivamente per via telematica.
Tra le novità si segnala:
– l’anagrafe immobiliare integrata: si tratta di un nuovo archivio informatico che contiene sia i dati catastali sia i dati dei registri immobiliari e questo al fine di poter consegnare delle attestazioni integrate ipotecarie e catastali insieme, garantendo un assoluto allineamento dei dati di possesso ed identificativi dei beni immobili. Alla gestione di tale archivio collaboreranno anche i Comuni.
– Il modello unico digitale: tale modello, previsto dalla L. n. 87 del 2006 consente la presentazione degli atti in formato digitale al fine del rilascio del permesso di costruire, della Scia e la presentazione di altre richieste di assenso per iniziare lavori edilizi. L’informatizzazione di tali atti permette di accatastare gli immobili già dalla fase progettuale anche se le relative rendite diventeranno efficaci solamente una volta ultimati i lavori.
L’archivio catastale quindi da la possibilità a chiunque sia in possesso di un computer di ottenere per via telematica e in maniera gratuita i dati catastali degli immobili, ad esclusione delle planimetrie. A tal fine occorre però essere in possesso dei dati identificativi catastali quali la sezione, il foglio e la particella o il codice fiscale del proprietario dell’immobile.
Collegandosi al sito dell’Agenzia del Territorio www.agenziaterritorio.gov.it si potranno consultare tali dati e si potrà anche segnalare eventuali errori degli archivi catastali.
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