
La costruzione a secco di un edifico è la tecnologia più ecologica e naturale possibile. Costruzione a secco.
Costruzione a secco. Si tratta di una modalità costruttiva utilizzata già in anni molto lontani, ma che si è evoluta nel tempo adattandosi alle diverse epoche storiche.
Prima della rivoluzione industriale venivano utilizzate le risorse che la natura metteva a disposizione come la pietra, il legno e la paglia. Nel periodo postindustriale, invece, sono aumentati i materiali e quindi anche le tipologie di costruzioni. Di conseguenza si sono sviluppate le modalità di assemblaggio dei componenti impiegati per le costruzioni: oggi si utilizzano a tal fine anche il vetro, il cartongesso, il laterizio, i pannelli in fibra naturale, nonché altri componenti prodotti con metodi industriali.
Per unire tra loro i vari componenti dell’edificio si ricorre all’appoggio, all’incastro o si utilizzano connettori di fissaggio metallici o lignei. L’uso di uno o dell’altro metodo di assemblaggio varia a seconda del materiale impiegato.
L’assemblaggio a secco permette di costruire un edificio “legando” tra loro in modo irreversibile i vari elementi attraverso l’utilizzo di mezzi fissaggi meccanici e incastri.
La bontà della tecnica sta anche nel fatto che gli elementi con cui viene costruito un edificio a secco possono in un secondo momento essere separate e riutilizzate.
Di solito i materiali vengono montati su un’intelaiatura di legno o d’acciaio, ma in altri casi anche su una di cemento armato.
Si tratta di una tecnica costruttiva (sistema a secco) che si distingue da quella (sistema a umido) che unisce tra loro i materiali attraverso il ricorso a malte di vario tipo che si legano in modo permanente non permettendo il successivo riutilizzo del materiale da costruzione.
Si pensi, in quest’ultimo caso agli edifici realizzati con mattoni legati con malta o con calcestruzzo armato.
Quali sono i vantaggi del sistema a secco?
Rispetto ai tradizionali sistemi costruttivi a umido il sistema a secco rappresenta una risposta alle esigenze di sostenibilità ambientale e abbraccia i principi della bioedilizia.
Una costruzione a secco ha il vantaggio:
– di essere realizzata con materiali ecocompatibili ed in parte anche riciclabili;
– di garantire un maggior risparmio energetico grazie all’ottimo isolamento termico ed acustico, nonchè al risotto consumo di acqua ed energia già nella fase di costruzione dell’edificio;
– di richiedere un minor tempo e dei minori costi per la realizzazione dell’edificio;
– di durare a lungo nel tempo;
– di avere elevate prestazioni antisismiche;
– di essere realizzata con strutture flessibili che possono essere modificate nel tempo per adattarsi alle mutate esigenze del proprietario.
Le strutture portanti della costruzione a secco
La bioedilizia prevede l’utilizzo nel nostro Paese di strutture portanti realizzate per la maggior parte in laterizio, l’eventuale uso di isolanti traspiranti ottenuti da materie prime naturali o anche la realizzazione di semplici camere d’aria all’interno dei muri.
Molto importante è che i muri abbiano uno spessore di almeno 45-50 cm e nei casi di pareti rivolte a sud, est ed ovest anche un camera d’aria; ciò contribuisce ad aumentare i risparmio energetici fino al 40% in più rispetto ai muri che hanno uno spessore minimo.
Oggi il sistema a secco è utilizzato non solo per la costruzione di un edificio, ma anche per finiture d’interni, come pareti divisorie , colonne e armadi a muro.
Lascia un commento