
La fine del contratto di affitto. La fine di un contratto di affitto presuppone:
La riconsegna dell’immobile
La fine del contratto di affitto si ha con la riconsegna delle chiavi al proprietario. Normalmente, prima della riconsegna delle chiavi, il proprietario effettua un sopralluogo all’interno dell’immobile per accertare lo stato dei luoghi.
Se all’inizio della locazione, come da nostro consiglio, si è redatto un verbale sullo stato dei luoghi, il sopralluogo non dovrebbe presentare problemi; infatti è del tutto ovvio che l’immobile abbia subito il normale deterioramento dovuto all’utilizzo dello stesso. Le pareti non proprio pulite, la porta difettosa, l’interruttore che non funziona, ecc. sono normali conseguenze all’usura dell’appartamento e di queste è il proprietario che se ne deve far carico.
Se invece i danni sono sostanziali, come potrebbe essere un buco su una porta, un lampadario rotto, la carta da parati strappata, ecc., se questi danni non esistevano al momento dell’inizio della locazione, e quindi non risultano dal verbale sullo stato dei luoghi, l’inquilino è tenuto a risarcire il proprietario sia per i materiali che per la manodopera occorrente.
Alla fine del contratto di affitto l’inquilino non è responsabile dei danni che non derivano da sua colpa o negligenza, come potrebbero essere delle crepe sul muro, cedimenti strutturali, infiltrazioni, ecc.
Nel caso in cui il verbale sullo stato dei luoghi non sia stato compilato al momento della locazione, sia il proprietario che l’inquilino possono provare lo status quo ante attraverso tutta una serie di documenti probatori, come potrebbero essere delle fatture sui lavori eseguiti, foto, testimonianze ecc.
Al momento del sopralluogo effettuato dalle parti è consigliabile redigere un verbale di riconsegna, attraverso il quale il proprietario dichiara la mancanza di danni o l’inquilino si assume la responsabilità per alcuni di essi. Questo sarà un documento utile nel momento in cui le parti dovranno regolarizzare i loro rapporti economici e porre fine al contratto di affitto.
La fine del contratto di affitto.
La chiusura dei conti
Riconsegnato l’immobile le parti regolarizzano gli aspetti economici: il proprietario deve restituire all’inquilino la cauzione nel caso in cui non ci siano danni derivanti da colpa o negligenza. In questo caso la somma sarà restituita solo nella parte restante ed eccedente il danno o sarà trattenuto a titolo di acconto. L’inquilino, inoltre, potrebbe aver diritto a un indennizzo per le opere di miglioramento effettuate sull’immobile ed autorizzate dal proprietario. Se una delle due parti si rifiuta di saldare i conti alla fine della locazione, primo passo da fare per la controparte è quello di inviargli una raccomandata a/r con la quale si mette in mora la parte inadempiente. CERCA LA LETTERA NELLA SEZIONE MODULISTICA .
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