
Allestire al meglio il proprio giardino sul balcone
Il giardino in casa, il giardino sul balcone , anche se non si dispone di molto spazio, non è più un desiderio irrealizzabile. In effetti su un balcone si può coltivare qualcosa. Si badi però alla dimensione del balcone e alla sua esposizione geografica.
L’esposizione geografica
Gli ortaggi necessitano di esposizione a est, perché lì batte il sole nelle prime ore del giorno; invece viti di uva fragola, piante aromatiche e officinali, pomodori, melanzane e peperoni nei vasi a terra richiedono la luce intensa e resistono al calore, quindi si piantino su un balcone orientato a sud, sud-ovest. Non è escluso che si coltivino ortaggi guardando a nord, nord-est, ma in questo caso è bene alzare una barriera di protezione con una pianta rampicante o una siepe come riparo da vento nordico.
Sfruttare gli spazi
Se lo spazio per il giardino sul balcone è poco meglio sfruttare quello verticale, dunque preferendo piante rampicanti invece di quelle a cespuglio. Altrimenti si ricorra a ripiani pensili e a portavasi su ringhiere. Ma non si accostino piante dello stesso ceppo botanico.
Plastica o terracotta non cambiano il risultato, ma i vasi devono essere di dimensioni e profondità diverse in base alla pianta. Le verdure hanno bisogno di 25-30 cm di profondità (foglie verdi, rapanelli, carote, sedani, finocchi, ecc.), 40 cm per patate e pomodori. Nei vasi inserire sul fondo argilla espansa, a cui si aggiunga il compost casalingo con un terzo di terra di orti o di terreni e un terzo di sabbia. Così sarà migliore il drenaggio dell’acqua.
Concimare con il compost
Il compost casalingo deriva da avanzi di cucina e dagli scarti della manutenzione dei giardini. È scarto umido od organico, molto fertile, ecologico ed economico, che si trasforma grazie all’ossigeno dell’aria, indispensabile per la respirazione microbica delle sostanze organiche. Necessario rivoltare periodicamente il materiale da compostare, alternando rifiuti asciutti e bagnati, grossolani e fini, stagionati e freschi, della cucina e del giardino. Ma anche scegliere un luogo ombreggiato e innaffiarlo. Ramaglie di menta e altre piante aromatiche come assenzio selvatico possono allontanare gli insetti e favorire l’aerazione della massa.
Dunque per creare l’humus per il giardino domestico, per il proprio giardino sul balcone, serviranno avanzi di cucina, come scarti di frutta e verdura, fondi di caffè, bustine di tè e tisane, gusci d’uovo; scarti di giardini e orti, come rami e segatura, sfalci d’erba, paglia, foglie secche e scarti di potatura; come trucioli di legno non trattato, carta per alimenti, cenere, tovaglioli e fazzoletti di carta; piccole quantità di avanzi di cibo di origine animale e i cibi cotti, le foglie di piante resistenti alla degradazione (come magnolie, faggio, aghi di conifere, castagno) e, con grande attenzione, lettiere di cani e gatti.
Per il terriccio per il giardino servono una compostiera di plastica di piccole dimensioni (300 litri o meno), forata sui lati e alla base e un telo di nylon robusto per evitare scoli sul balcone. Usare attivatori per il compostaggio e litotamnio (farina di alghe in polvere) per eliminare cattivi odori e arricchire il composto di sali minerali. Lavare le bucce di frutta e verdura, perché contengono antiparassitari che rallentano la loro trasformazione in humus, e tagliuzzare in piccoli pezzi.
Innaffiare il proprio giardino sul balcone
Per innaffiare si possono usare brodi di cottura di verdure o di pesce (raffreddati), avanzi di bevande naturali non gassate, acqua di cottura di cereali o di ammollo di legumi (mai salate). Si innaffi in recipienti chiusi e si diluisca in poca acqua per l’irrigazione, al mattino o al tardo pomeriggio. Per prevenire malattie l’acqua di argilla vaporizzata sulle piante è utile contro funghi e muffe in estate; l’allume di potassio, sciolto in acqua, allontana bruchi e lumache; la tintura di peperoncino o di aglio diluita in acqua saponata scaccia insetti masticatori, acari e pidocchi; la polvere di litotamnio serve in primavera contro il malbianco.
Carenze di sali e oligoelementi possono determinare strani colori sulle foglie. Mescolare allora gli strati superficiali del terreno e qualcosa succederà.
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