
Lavori in casa. Obblighi datore di lavoro dell’impresa edile
Obblighi datore di lavoro dell’impresa edile. Il titolare dell’impresa edile esecutrice dei lavori in casa, insieme ai lavoratori, è il soggetto che si occupa della parte più concreta dei lavori in casa.
Per tale motivo il titolare dell’impresa edile, datore di lavoro, ed i lavoratori hanno l’obbligo di rispettare quanto disposto dalla legge in materia di sicurezza nei lavori in casa.
In linea generale, il datore di lavoro dell’impresa che esegue i lavori in casa, ha l’obbligo:
– di procedere alla nomina di quei lavoratori ai quali spettano i compiti di attuazione delle misure di prevenzione incendi, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave, di primo soccorso e di salvataggio;
– di dotare i lavoratori di dispositivi di protezione individuali e pretendere da loro che diano attuazione alle disposizioni in materia di sicurezza, igiene del lavoro e che utilizzino in maniera appropriata i dispositivi di protezione individuali e collettivi messi loro a disposizione;
– di organizzare tutti i suoi dipendenti nel compimento nelle varie funzioni nei lavori in casa;
– prendere le misure appropriate in maniera tale che solo quei lavoratori aventi un idoneo addestramento possano accedere alle zone che possono esporre i lavoratori stessi a dei rischi gravi.
Durante l’esecuzione dei lavori in casa, il datore di lavoro ha l’obbligo di osservare le suddette misure generali di tutela previste dalla legge al fine di garantire la sicurezza in cantiere.
Perché il datore di lavoro possa adempiere ai suoi obblighi, creando le condizioni necessarie per tutelare i lavoratori e le persone presenti anche nelle aree adiacenti al cantiere, ha l’obbligo di:
– mantenere il cantiere in condizioni ordinate;
– curare la scelta dell’ubicazione del posto di lavoro, tenendo conto delle vie di accesso e di circolazione allo stesso cantiere;
– curare la manutenzione ed il controllo periodico delle attrezzature di lavoro, degli impianti e dispositivi di sicurezza in modo da eliminare qualsiasi difetto che possa pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori;
– curare la delimitazione e l’allestimento delle zone di stoccaggio e di deposito dei materiali, specie se trattasi di sostanze e materie pericolose;
– curare la cooperazione ed il coordinamento tra il datore di lavoro ed i lavoratori autonomi;
Il datore di lavoro dell’impresa edile, nell’ambito dell’organizzazione dei lavori in casa, ha l’obbligo di usare tutte le misure e seguire le prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica nel cantiere edile; si pensi ai locali di riposo, all’illuminazione di cantiere, ai servizi igienico-assistenziali, ai portoni, pavimenti, pareti, soffitti, alle vie di circolazione ecc.
Il datore di lavoro dell’impresa che esegue i lavori in casa ha l’obbligo, inoltre, di curare che l’accatastamento e la disposizione dei materiali sia tale da evitare pericoli di crolli, di curare le modalità con cui vengano rimossi i materiali pericolosi, anche con il coordinamento del committente o del responsabile dei lavori, di curare che sia l’accesso al cantiere che la recinzione dello stesso siano visibili e individuabili.
Infine, il datore di lavoro dell’impresa che esegue i lavori in casa è obbligato a redigere il Piano operativo di sicurezza.
La violazione di tale obbligo comporta l’arresto da 3 a 6 mesi o un’ammenda da 2500 a 6400 euro.
Grazie dell’articolo, veramente utile sia per il cliente che per l’impresa che vuole eseguire dei lavori edili.