
I primi modelli di ascensore erano azionati da una macchinetta a vapore nel XIX secolo. Tipologie di ascensori domestici
Il primo vero precursore del macchinario moderno risale infatti al 1835, in Gran Bretagna, formato da una fune di sollevamento che passava al di sopra di una carrucola azionata da una cinghia fino a raggiungere un contrappeso che scorreva su del guide; era la trazione verso il basso dei due pesi a trattenere la fune contro la carrucola creando un aderenza che permetteva alla carrucola di tirare la fune.
Tipologie di ascensori domestici. Sempre più silenziosi e sicuri, ma anche esteticamente più curati sono invece gli ascensori domestici di ultima generazione che al pari di quelli tradizionali devono rispettare esatte norme e regolamentazioni sia per quanto riguarda l’installazione che per la manutenzione; questo è valido tanto per gli ascensori condominiali interni che non per gli ascensori domestici veri e propri: sul mercato odierno è ad esempio vasta l’offerta di particolari e specifici modelli adatti alle case unifamiliari.
Gli ascensori domestici sebbene accomunati da una stessa funzione, quella di trasportare persone da un piano ad un altro, non sono tutti uguali ma esistono modelli al quanto differenti.
Tipologie di ascensori domestici.
L’impianto di ascensore tradizionale è quello forse più comune, dotato di impianto a fune, è composto da una cabina e da un contrappeso il cui funzionamento avviene mediante un motoriduttore con tensione a 380 volt. La trazione è possibile grazie ad una speciale ruota detta puleggia di frizione e permette una tenuta ottimale contro lo scorrimento delle funi; questi modelli hanno portine di cabina e porte al piano esterne con serrature a molla entrambe con comando manuale, nei modelli più antiquati, solitamente presenti negli edifici d’epoca, i contrappesi sono inseriti nel muro portante adiacente alla cabina di risalita.
La seconda tipologia di ascensori domestici è quella più recente fabbricazione, con motore ad olio ed impianto oliodinamico: questo è costituito da una centralina azionata a olio a pressione formata da motore asincrono trifase, un gruppo di valvole idrauliche ed una pompa ad ingranaggi. È la centralina che trasmette alla cabina il moto mediante un pistone ad olio permettendo così la corsa; questo tipo di impianti sono differenti rispetto ai primi poiché manca il contrappeso e differiscono alcuni elementi come comandi elettrici di azionamento, di frenatura e di limitazione di velocità.
Terza ed ultima tipologia di ascensori è quella di più recente concezione priva di locale macchine e nota con l’acronimo Mrl, questo permette di ottimizzare lo spazio e collocare in maniera più facile l’ascensore nell’edificio, i costi d’installazione e costruzione sono minori e anche la manutenzione richiede meno spese e tempo, infine consumano meno energia. Rientrano nell’ascensore di ultima generazione anche gli ascensori panoramici di solito collocati in uffici, shopping center ed alberghi e hanno le pareti della cabina ed il vano realizzati completamente o in parte in cristallo trasparente.
Vedi anche:
ascensore in casa
ascensori domestici: normative e regolamentazioni
Tipologie di ascensori domestici – di Veronica Moretti
[…] gli ascensori e i […]